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Daniele Foscaro Vellani, la radio romana “RTR 99” ricorda il dj di Latina

Lunedì 18 dicembre Latina ha celebrato i novantuno anni dalla sua inaugurazione. Una giornata piena di eventi, tra cinema, teatro, mostre e rimembranze varie. Ma il momento più importante è stato, senza ombra di dubbio, l’intitolazione dell’ultimo tratto di via del Lido, che va dalla rotonda per Borgo Sabotino a Capo Portiere, ad Antonio Pennacchi, lo scrittore pontino che ha fatto conoscere Latina in tutto il mondo, con il suo romanzo Canale Mussolini. Per una volta, vivaddio, maggioranza e opposizione si sono trovati in perfetta sintonia. Il grande Antonio lo meritava. Da adesso, spero in un percorso nuovo di intitolazioni identitarie. Personaggi che la città ha quasi dimenticato. Per il dj di Latina, Daniele Vellani, si è interessata addirittura una radio romana, tra le più seguite nella Capitale, RTR99.

A Latina l’ultimo tratto di via del Lido, è stato intitolato all’amico Antonio Pennacchi, il grande scrittore pontino, Premio Strega con “Canale Mussolini, scomparso il 3 agosto 2021. Ritengo sia stata la scelta giusta, in quanto il suo ultimo romanzo si intitola proprio “La strada del mare”. Questa volta, in consiglio comunale, sono stati tutti d’accordo. Forse perché Antonio era apprezzato trasversalmente, non a caso scrisse il romanzo “Il Fasciocomunista”. Per l’intitolazione è stata necessaria l’autorizzazione del Prefetto, altrimenti ci sarebbero voluti dieci anni dalla sua scomparsa.

Ora che Antonio ha meritatamente la sua strada, mi piacerebbe che il percorso di intitolazioni identitarie non si fermasse qui. A Latina, come in tutte le altre città, ci sono strade intitolate a tanti eroi di guerra, ma non sarebbe ora di invertire la tendenza e ricordare i nostri personaggi che hanno profuso amore e amicizia?

Daniele Foscaro Vellani il dj di Latina (3-06-1960 30-04-1988)

Sui tanti che ho proposto nei miei racconti, mi soffermerei su Daniele Foscaro Vellani, il disc Jockey di Latina conosciuto in tutto il territorio nazionale e internazionale. La proposta di intitolazione l’ho ascoltata inaspettatamente in un programma della trasmittente radiofonica romana RTR99, una delle radio più seguite della Capitale. Il dj Andrea Torre ha lanciato un hashtag, #stradaperdaniele nella città di Latina, ricordando le grandi qualità musicali di Daniele e l’essere precursore degli stili musicali che si sono succeduti.

La proposta nasce dopo l’intitolazione, a Roma, di un giardino al famoso dj romano, Marco Trani. Questo grazie a Corrado Rizza, dj, produttore discografico, regista e scrittore, molto conosciuto negli ambienti della nightlife romana. Vive a Miami, ma è sempre in contatto con la sua città. Suo il documentario Roma Caput Disco, trasmesso dalla Rai, dove si parla anche di Daniele Vellani.

La storia di Daniele Vellani, il dj di Latina che fece ballare i brasiliani

Daniele Foscaro Vellani nasce a Roma il 3 giugno del 1960. Il papà Giovangiorgio lavora all’Olivetti, la mamma Luciana è appassionata di moda. Il 1 maggio del 1966, Giovangiorgio viene trasferito a Latina, e per la famiglia Foscaro Vellani è un nuovo inizio. La signora Luciana apre un negozio a pochi passi da piazza San Marco e lo chiamerà “Elle”. Per tutti, Luciana diverrà “la signora Elle”. Hanno due figli, la prima è Sandra e il secondo è Daniele.

Daniele dopo le scuole elementari e le medie, si iscrive all’istituto tecnico industriale Galileo Galilei. La sua più grande passione però è la musica. Compra in continuazione dischi. Quando il 24 dicembre del 1975 viene fondata la prima radio privata della città, “Radio Latina uno”, Daniele scalpita per entrare nell’entourage degli speaker. Non ci vorrà molto, è così bravo che gli affidano la conduzione di un programma: “Occhio al disco”. Già da lì dimostra di avere una preparazione musicale fuori dal comune.

Daniele brinda dopo una delle sue tante serate

Se ne accorgono anche i proprietari della discoteca Felix di Latina. Lo vogliono in consolle a tutti i costi, e hanno ragione. È subito un successo. Con lui la pista da ballo è sempre gremita. Frequenta giornalmente la “Casa del Disco” di Danilo Carpanese alla ricerca delle ultime novità discografiche. Dopo aver lavorato per un breve periodo in un’altra discoteca di Latina, il “Seven Sky”, Daniele avverte il desiderio di crescere professionalmente. Ormai è pronto per nuove sfide e Roma lo attrae fortemente.

Un dj latinense alla conquista di Roma

Una delle discoteche romane più in voga del momento è il “Bella Blu”. I proprietari sono alla ricerca di un nuovo dj. Daniele non perde tempo, prepara le borse con i suoi vinili e si presenta per la prova: bello, dolce, intelligente, simpatico, eccentrico e soprattutto eccezionale nelle sue competenze musicali. Ai gestori del locale non pare vero: “E questo da dove arriva?!” si chiedono. Arriva dalla provincia e Dio sa quanto è difficile conquistare i romani se non sei del luogo.

È talmente bravo che è rispettato dagli altri dj, in particolare da due ragazzi altrettanto preparati, che lavorano nella discoteca più famosa di Roma, “l’Histeria”. Sono Marco Trani e Corrado Rizza. Tra loro nasce una grande amicizia, cosa difficile tra dj, e la notte chi finisce prima va dall’altro. Si confrontano, parlano di musica anche dopo averla mixata tutta la notte.

Daniele insieme alla sua cara amica e collega dj Marilù Corradi

Daniele studia in continuazione, sperimenta nuovi sound e al “Bella Blu” si diverte, attacca la serata addirittura con la musica classica per poi crescere di ritmo. Il locale è frequentato da persone facoltose e musicalmente molto esigenti. Per Daniele hanno quasi una venerazione. Ma la stagione termina a maggio, e d’estate? I proprietari del “Bella Blu” hanno un locale anche in Sardegna, sulla Costa Smeralda, e lo portano con loro. Anche lì è un grande successo. Ogni estate verrà riconfermato.

Daniele in consolle

Siamo nel 1985: i proprietari del “Bella Blu” decidono di aprire un locale in Brasile, a Rio de Janeiro, il “Caligola”. Trovare un dj da quelle parti non è difficile, ma loro vogliono fortemente Daniele a quella inaugurazione e lui accetta volentieri la nuova esperienza. Si fermerà tre mesi in Brasile, giusto il tempo per formare il dj che seguirà la consolle. Ormai Daniele è nell’olimpo dei dj, è considerato tra i più bravi sul territorio nazionale. Gira l’Italia da nord a sud, dove lo chiamano per inaugurare nuove discoteche.

Proprio come accade la sera del 30 aprile 1988 a Novara dopo una serata al Diva appena inaugurata. Non è in perfetta forma, è sotto antibiotico per un forte dolore a un dente. Il papà cerca di farlo desistere, ma la passione per il suo lavoro è troppo grande e non si tira indietro. È  l’alba e sta tornando in albergo, quando in un lungo rettilineo, a causa di un colpo di sonno, i suoi sogni a 27 anni si infrangono contro un guardrail.

Daniele Vellani, era bello, bravo e geniale, ma soprattutto un ragazzo che sapeva socializzare e tutti gli volevano bene. Il successo lo aveva portato lontano da Latina, ma lui tornava sempre, era il suo rifugio. Nella sua città lo aspettava la famiglia, ma anche l’amore e i suoi tanti amici.

Daniele Vellani in una delle sue ultime immagini

Daniele e la sua adorata nipote Frida Giannini

Di recente la nipote, Frida Giannini, stilista di fama mondiale, ha pubblicato un libro sulla musica e sulla moda, dedicato proprio allo zio a cui era legatissima. In un’intervista su Vanity Fair, alla giornalista Federica Caiazzo ha affermato:

“Mio zio è stato un guru. È lui che mi ha trasferito la passione per la musica. Era più il mio fratello maggiore che il fratello minore di mia mamma: tra di noi passavano undici anni di differenza, tra lui e mia mamma circa diciotto. Per lei è stato come un figlio, per me un fratello più grande. Era un ragazzo dalla bellezza incredibile. Un dj che ha avuto una carriera pazzesca, ha lavorato in tutto il mondo. Con la sua scomparsa, mia nonna voleva dar via tutta la sua collezione di dischi, alcuni erano inediti perché li andava a cercare tra Londra e New York, dalla musica classica al Jazz, ma io mi opposi. E infatti negli ultimi trent’anni, in tutte le case che ho cambiato li ho portati con me”

La stilista Frida Giannini. Alle sue spalle la collezione di vinili di suo zio Daniele Vellani

Il ricordo di Corrado Rizza, amico e collega di Daniele che intervistai qualche anno fa

“Di Daniele ho ricordi indimenticabili. La notte, io, lui e Marco Trani, dopo aver lavorato, il sabato notte andavamo spesso a Porta Portese a scegliere i dischi. Oppure rimanevamo a chiacchierare fino all’alba. Una volta vidi in macchina l’assessore alla cultura Renato Nicolini, l’ideatore dell’Estate Romana, non feci in tempo a dirlo che Daniele gli bussò al finestrino e gli disse: “Assessore perché non organizziamo una serata con tutti i dj in piazza del Popolo, sai che festa uscirebbe?!” Gli rispose che era proprio una bella idea. Daniele era fatto così, aveva un viso angelico, ma anche una gran faccia tosta. Era stato pure in una trasmissione con Raimondo Vianello e Sandra Mondaini. Musicalmente è stato un grande precursore. Realizzò pure un remix di Mike Francis. Glielo produssero Paolo e Pietro Micioni. L’ultimo ricordo che ho di Daniele è l’incontro casuale in giro per Roma tre giorni prima della tragedia. Pioveva e ci abbracciammo. Di quell’abbraccio avverto ancora il suo profumo“

Di seguito il link con Daniele Vellani nella trasmissione con Sandra Mondaini e Raimondo Vianello

https://m.facebook.com/groups/1537867879838563/permalink/2389513931340616/?sfnsn=scwspmo&ref=share 

Daniele Vellani l’avevo conosciuto da ragazzino, giocavamo insieme ai giardini del Palazzo M. Abitavamo vicini. Ricordo che veniva sempre accompagnato dal suo pastore tedesco Gurnell. Daniele, lo ricordo educato e gentile. Con quei boccoli biondi e gli occhi azzurri pareva venisse da un altro pianeta, sembrava un angioletto.

Perché proporre una intitolazione a Daniele? Per la sua storia, per non dimenticarlo e perché era profondamente legato a Latina. A noi giovani degli anni settanta ci ha fatto ballare spensierati con la sua musica d’autore. Il miglior dj che Latina abbia mai avuto, non me ne vogliano gli altri. Non so come si lancia un Hastag, qualcuno mi dovrà dare una mano #unastradaperdaniele.

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