Antonio Farina: i colori di Latina tra memoria e visione

Antonio Farina: i colori di Latina tra memoria e visione

Negli anni Settanta, Latina viveva un momento di intensa vitalità artistica: un movimento pittorico vivace animava la città, trasformandola in un crocevia di linguaggi visivi e sperimentazioni. I pittori più anziani facevano da capofila, donando la loro sapienza ai più giovani che incontravano nelle gallerie d’arte. In quel contesto fertile ha mosso i primi passi Antonio Farina, pittore che ancora oggi rappresenta una delle voci più coerenti e personali di quella stagione creativa. La sua opera, sospesa tra memoria e ricerca, porta con sé l’energia di quegli anni culturalmente vivaci, restituendone un’eco rinnovata attraverso uno sguardo maturo e profondamente radicato nel territorio.

Lorenzo Di Masa chiude il suo storico negozio di dischi ‘Freak Out’

Lorenzo Di Masa chiude il suo storico negozio di dischi ‘Freak Out’

A Latina, chiude uno dei suoi simboli musicali: dopo quarant’anni di attività abbassa la serranda lo storico negozio di dischi ‘Freak Out’, punto di riferimento per generazioni di appassionati. In una città dove il commercio cambia volto a ritmo serrato, anche le note più familiari finiscono per svanire. Tra scaffali di vinili, CD e ricordi, si spegne una delle ultime voci di un’epoca in cui la musica si ascoltava, si sceglieva, si toccava. Oggi impazza la musica liquida che si acquista, ma soprattutto si ascolta, attraverso la rete Internet a discapito della qualità, ma il mondo va così e in certi casi peggiora. Vi racconto la storia di Lorenzo Di Masa, il fondatore del celebre negozio Freak Out di Corso Matteotti.

Luca Zavatti: caduto in strada, rinato in campo

Luca Zavatti: caduto in strada, rinato in campo

A Latina, le barriere architettoniche sono come le zanzare d’estate: fastidiose, ovunque, e nessuno sembra davvero deciso a eliminarle del tutto. Luca Zavatti, però, ha imparato a conviverci con entrambe. Ogni mattina si alza, inforca le stampelle, come altri infilano le ciabatte, e affronta la città come fosse un videogioco in modalità “difficile”. Marciapiedi insidiosi persino per i quattrozampe, ascensori rotti “momentaneamente” da tempo… Ma lui ci ride su. “Dove non arrivo con la gamba, arrivo con la testardaggine,” dice sempre. Cinquantasette anni, una gamba sola ma un’ironia che ne vale tre. E mentre si destreggia tra i cantieri eterni del centro e le buche che sembrano crateri lunari, sogna una città dove l’unico ostacolo sia decidere dove andare a giocare a pallone, sua grande passione.

Rino Polverino, il Re della ‘nightlife’ di Latina

Rino Polverino, il Re della ‘nightlife’ di Latina

Latina scorre lenta, come una tipica città di provincia, con un centro storico dalle linee geometriche, unico nel suo genere in Italia. Eppure fatica a riempirsi, per svariati motivi. Ma al tramonto cambia volto. La sua nightlife si accende nei locali trendy nella via dei pub e in altri poco distanti dal centro, trasformandosi in punti d’incontro per chi cerca divertimento e socializzazione. Nelle serate estive, quando la brezza del litorale comincia a farsi sentire, nei chioschi affacciati sul mare si mescolano ritmi latini, DJ set e aperitivi che si protraggono fino a notte fonda. Dietro tutto ciò, ci sono le persone: alcune hanno creato locali che sono rimasti nella storia della città, conosciuti in tutto il territorio nazionale. Tra questi il 24 MILA BACI di Rino Polverino: il Re della nightlife di Latina.