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Emanuele Di Giorgi: l’editore di Latina che porta i fumetti nel mondo con “Tunuè”

Tra le eccellenze di Latina c’è la storia di Emanuele Di Giorgi, cresciuto tra campi di calcio e pagine di fumetti consumate una dopo l’altra. Il pallone è stato il suo primo grande amore, tanto da portarlo fino a un passo dall’Inter. Ma è nei fumetti che trova un linguaggio capace di parlare alla sua sensibilità: immediato, autentico, in grado di custodire emozioni e restituirle al mondo. Da quella passione prende forma Tunué, una casa editrice nata quasi per gioco e diventata in pochi anni un punto di riferimento internazionale. Non solo un’impresa editoriale, ma un progetto collettivo, che da Latina continua a viaggiare lontano senza mai spezzare il legame con le proprie origini.

Tra i talenti che hanno fatto la storia di Latina, raccontai quella del professor Corrado Ciranna, che nel 1961 aprì una delle prime case editrici della città. Chi è della mia generazione non può non ricordare i Cirannini, conosciuti in tutta Italia, di grande aiuto per gli studenti dell’epoca. Insomma, un grande editore per il suo tempo. Eppure, Latina non smette di stupire: nuove storie e nuovi protagonisti continuano a nascere tra le sue strade, portando avanti quella tradizione di passione e innovazione.

Tra bellezze nascoste e talenti silenziosi, alcune storie meritano di essere raccontate. Una di queste è quella di Emanuele Di Giorgi, l’editore di Latina che porta i fumetti nel mondo con la casa editrice Tunuè. È proprio tra le strade e le piazze della nostra città che prende forma una passione destinata a parlare oltre i confini della palude che lo ha visto crescere. Mettetevi comodi: questo è il viaggio nel “fantastico” mondo di Emanuele.

La storia di Emanuele Di Giorgi tra studio, calcio e fumetti

Emanuele Di Giorgi nasce a Sezze il 5 febbraio 1976, secondo e ultimo figlio di Luigi e Rosalba, entrambi originari del paese lepino. Prima di lui nasce il fratello Giovanni. Negli anni Sessanta la famiglia lascia Sezze e si stabilisce nel capoluogo pontino, città dove avrebbe affondato nuove radici e costruito il proprio futuro. Luigi Di Giorgi e Rosalba Faticoni sono insegnanti di scuola elementare. Luigi insegna in diverse scuole del capoluogo pontino, fino ad approdare a Borgo Faiti, mentre Rosalba insegna alla scuola Torquato Tasso di Latina.

In casa, i libri e l’educazione non sono soltanto lavoro, ma il tessuto quotidiano in cui crescono i figli. Accanto ai testi di lettura, però, fanno presto capolino i fumetti, destinati a giocare un ruolo fondamentale nella vita di Emanuele. È un bambino vispo e curioso, con due grandi passioni: il calcio e i fumetti. Frequenta le elementari a Piazza Moro e le scuole medie all’Alessandro Volta. Proprio negli anni delle medie comincia a inseguire il pallone con serietà.

L’esordio nel calcio

A dodici anni entra tra gli esordienti del San Francesco, ma il suo talento lo porta presto nei giovanissimi del Latina. Terminate le scuole dell’obbligo si iscrive al liceo scientifico Ettore Majorana, mentre il calcio diventa la sua passione principale. È un difensore forte e determinato e, durante un torneo a Milano, viene notato da alcuni osservatori dell’Inter, pronti a offrirgli l’occasione di entrare nel loro vivaio. Ma Emanuele ha solo quindici anni, e per trasferirsi servono le firme di entrambi i genitori: quelle firme, però, non arriveranno mai.

Continua a giocare con i giovani del Latina, ma l’amore per i fumetti resta sempre vivo. Divide il suo tempo tra gli allenamenti, i libri di scuola e la lettura instancabile di albi: ne legge circa quattrocento l’anno. Dopo il liceo scientifico si iscrive alla facoltà di Giurisprudenza, ma dopo due anni comprende che quella strada non gli appartiene e passa a Scienze Politiche con indirizzo amministrativo. Intanto, nel 1993, con la maglia del Latina calcio arriva il debutto in prima squadra nel campionato nazionale dilettanti, l’allora serie D.

Emanuele Di Giorgi

Due anni più tardi veste la maglia del Pro Cisterna, dove chiude la sua esperienza con il calcio a undici per dedicarsi al calcio a cinque, disciplina in cui arriverà a giocare fino alla serie A2. Intanto studia, lavora, gioca e continua a divorare fumetti, i preferiti sono: Mister No e Dylan Dog. Nonostante tutto, trova anche il tempo per il suo primo impiego: quello di promotore finanziario. La sua vita sembra correre su binari paralleli, finché, come spesso accade, passa un treno che non si può lasciare andare: serve il coraggio e l’abilità di salirci al volo.

L’arrivo dell’amore e l’ingresso nell’editoria

Nel 2001 per Emanuele arriva anche l’amore. Un amico gli presenta Concetta Pianura e il primo sguardo è già un colpo di fulmine. Dopo un lungo fidanzamento i due si sposano nel 2014, e dalla loro unione nascono Elena e Filippo. Concetta, però, non è soltanto la compagna di una vita: il suo sostegno e la sua visione diventano determinanti anche nelle scelte lavorative di Emanuele.

Intanto scopre nuovi autori che lo conquistano: dall’italiano Andrea Pazienza, genio ribelle del fumetto, al francese Enki Bilal, maestro di atmosfere visionarie. La curiosità cresce e lo spinge a mettersi in viaggio verso il Lucca Comics & Games, la più importante rassegna italiana dedicata al fumetto, ai giochi e alla cultura pop, seconda al mondo solo al Comiket di Tokyo. È lì, a Lucca, che avviene l’incontro destinato a segnare una svolta: quello con Massimiliano Clemente, anche lui appassionato di fumetti, anche lui di Latina.

Emanuele Di Giorgi e Concetta Pianura

Dopo quell’incontro, Emanuele e Massimiliano decidono di aprire insieme un sito internet dedicato al fumetto. È un periodo in cui il web sta cambiando il modo di informarsi: in Italia viene lanciato Google News e, grazie alle milioni di visualizzazioni ottenute, il loro sito finisce addirittura in home page (pagina principale), accanto a colossi come la Repubblica e un noto portale di viaggi. È un riconoscimento inaspettato e travolgente, che dà loro la misura delle potenzialità del progetto.

Massimiliano Clemente ed Emanuele Di Giorgi agli esordi con Tunuè

Nasce la casa editrice Tunuè

Da quel momento l’idea di costituire una casa editrice non è più soltanto un sogno: diventa un pensiero concreto, sempre più forte. Così, nel 2004, prende vita Tunué. Il nome nasce da una parola inventata da Emanuele quando era ragazzo, tracciata una volta sul muro della sua stanza: un termine che per lui significava “tutto e niente”, un contenitore aperto, pronto a ospitare storie. Accanto a lui ci sono Massimiliano Clemente e Concetta Pianura, perché in una società “tre” è il numero perfetto.

Emanuele Di Giorgi in Giappone

Ma per fare il salto di qualità occorrono competenze ancora più solide. E questo diventa il loro vero segreto. Così Emanuele e i suoi soci coinvolgono Marco Pellitteri, sociologo e saggista, che assume la direzione scientifica della saggistica e cura la prima collana editoriale. Nei primi anni, infatti, Tunué si caratterizza soprattutto per i saggi dedicati a fumetti, animazione e fenomeni pop, diventando un punto di riferimento per studiosi e appassionati.

La svolta arriva nel 2008, quando la casa editrice conquista il Premio Lucca Comics con “Rughe” dello spagnolo Paco Roca, un’opera destinata a entrare nella storia del fumetto mondiale. Un altro passaggio decisivo avviene nel 2014, con l’ingresso in società del marchigiano Marco Ruffo Bernardini. Grazie a lui la casa editrice porta in catalogo un autore straordinario: l’australiano Shaun Tan, premio Oscar nel 2011 per il miglior cortometraggio d’animazione con Lost and Found (Oggetti smarriti).

Le prossime pubblicazioni della casa editrice Tunuè

Nel 2018 l’accordo con Editrice Il Castoro fa definitivamente decollare Tunué, che negli ultimi anni si afferma tra le case editrici più importanti d’Italia. Oggi il catalogo conta oltre seicento titoli e lo sguardo è rivolto al futuro con rinnovato ottimismo. Emanuele Di Giorgi non è approdato all’Inter, ma ha costruito lo stesso una squadra vincente, fatta di talenti latinensi: una vera squadra da serie A.

La squadra della Tunuè con lo sfondo della Maga Circe

L’incontro con Emanuele Di Giorgi

Incontro Emanuele all’inaugurazione della rinnovata sede Tunuè in via Giovanni Cena. Era l’unico modo per parlare con lui. Riesco così a strappargli un appuntamento.

Emanuele, in quante persone lavorate in questa sede?

“Siamo in dodici, più otto collaboratori esterni in giro per l’Italia e nel mondo, con una cinquantina di autori collegati”

L’ingresso dell’Editrice Il Castoro nella vostra azienda è stato un passo fondamentale?

“Direi proprio di sì. Grazie alle loro risorse abbiamo raggiunto questi risultati. Con il fumetto “Ridi che è meglio” dell’autore Pera Toons, al secolo Alessandro Perugini, siamo al primo posto nelle vendite nel circuito delle librerie”

E di Latina cosa mi dici?

“È la mia città, e le devo molto grazie alle sue eccellenze nascoste. In definitiva se siamo rimasti qui è anche per riconoscenza”

Nel 2024 la casa editrice Tunuè ha raggiunto i venti anni di attività

Personaggi come Emanuele Di Giorgi mi rendono orgoglioso di appartenere a questa città, spesso raccontata per aspetti non positivi. La sua storia dimostra che da qui possono nascere radici profonde e visioni capaci di viaggiare lontano. Tunué è questo: il segno che le eccellenze, a volte silenziose, hanno la forza di parlare al mondo restando fedeli alla propria terra.

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