Natalino Riccio e quel rudere del 1200… ‘l’Antica Posta’ di Monticchio

Natalino Riccio e quel rudere del 1200… ‘l’Antica Posta’ di Monticchio

Per costruire Littoria, era necessario un grande quantitativo di materiale edile, per cui vennero sfruttate le cave del territorio pontino. Le più importanti si trovavano a Monticchio, una piccola frazione a valle di Sermoneta, dove sorgeva una collinetta con una torre di guardia (Torre Petrara), voluta dai nobili Caetani nel XII secolo per proteggersi da eventuali nemici. Oggi è rimasta solo la torre, senza la collinetta, poiché quest’ultima venne scavata per ricavare il materiale sopra citato. Negli anni Trenta, Antonio Riccio giunse a Monticchio da Minturno con pochi denari; l’unica cosa che riuscì ad acquistare fu un rudere con una stanza e un grottino; era l’Antica Posta. Antonio, insieme al figlio Natalino, trasformò il rudere in un’osteria, che divenne la loro fortuna grazie alle centinaia di persone che lavoravano nelle cave, utilizzate anche per la costruzione dell’EUR.

Lorenzo Zicarelli e quei cornetti di cui non posso fare a meno

Lorenzo Zicarelli e quei cornetti di cui non posso fare a meno

Si può criticare Latina quanto si vuole: brutta, sporca, piena di buche, erba alta… e chi più ne ha, più ne metta. Le classifiche pubblicate nelle varie testate giornalistiche la collocano sempre tra gli ultimi posti. Ma a me piace raccontare una Latina diversa, positiva e propositiva. Se ci fosse una classifica sulle cose buone e dolci, la nostra città potrebbe tranquillamente piazzarsi tra le prime posizioni. Parliamo, ad esempio, di pasticcerie. In questi anni ho avuto il piacere di raccontare alcuni pasticcieri, anzi, grandi pasticcieri: Giuseppe Figini, Turi Rizzo, Eugenio Ragusa… che con la loro maestria hanno estasiato il nostro palato. Di grandi pasticcieri ce ne sarebbero altri da raccontare, tra questi il calabrese Lorenzo Zicarelli.

Giorgio Fratini: l’avvocato che voleva fare l’architetto

Giorgio Fratini: l’avvocato che voleva fare l’architetto

Nelle mie oltre trecento racconti, non ricordo di aver mai scritto di avvocati. Non per una scelta consapevole, ma semplicemente perché non mi era mai capitato. Tra i professionisti, gli avvocati, si sa, non sono i più amati. Tuttavia, come in tutte le professioni, dipende poi dalla sensibilità della persona. Tra i miei amici che praticano la professione forense c’è Antonio Fratini che conosco da ragazzino, in una nostra lunga chiacchierata mi ha raccontato la storia di suo papà Giorgio, anch’egli avvocato, e di suo nonno Roberto pioniere di Littoria.