Adamo Fiorito e la sua laboriosa famiglia da Littoria a Latina

Adamo Fiorito e la sua laboriosa famiglia da Littoria a Latina

Questa storia prende vita da una serata organizzata dall’amico Paolo Bomberini, il quale propone eventi dedicati alla musica dance anni ’80 e ’90.  Queste serate sono un vero e proprio viaggio nel tempo: un po’ come salire sulla DeLorean di Doc nel film ‘Ritorno al futuro’, ritrovandosi immersi in quegli anni meravigliosi, quando la nostra giovinezza si intrecciava con canzoni ineguagliabili che continuano a risuonare anche tra le nuove generazioni. La magia di tali eventi riaccende ricordi e offre l’opportunità di rivedere tante persone perse di vista, perché: ‘ognuno perso dentro ai fatti suoi’. Durante quella serata ho incontrato almeno un paio di storie da raccontare. Una è quella della storica famiglia Fiorito, il cui capostipite era Adamo, che evoca non solo le origini della vita, ma anche le origini della nostra città.

Tonino Loggia: una storia di lavoro e di amicizia e il suo contributo a Latina

Tonino Loggia: una storia di lavoro e di amicizia e il suo contributo a Latina

Se negli anni Trenta arrivarono a Littoria ventimila persone, nel dopoguerra il loro numero raddoppiò. Latina divenne così l’eldorado italiano, o almeno il luogo con le maggiori opportunità di lavoro, un piccolo miracolo dopo la devastazione della guerra. Raccontando la città, mi accorgo sempre più spesso che da alcune storie emergono altre storie: adoro questi intrecci, perché ogni volta che penso di aver concluso le narrazioni, ecco che dal cilindro ne escono altre. È proprio ciò che è accaduto quando ho raccontato la storia di Luigi Coletta, l’idraulico delle “Terme di Fogliano”, arrivato dal Beneventano negli anni Quaranta, poco prima che la guerra giungesse anche a Littoria. Nei primi anni Cinquanta arrivò dal suo stesso paese Antonio Loggia, suo amico d’infanzia. Oltre a ritrovarsi iniziarono a lavorare insieme per la stessa ditta. Successivamente le loro strade si separarono, ma l’amicizia rimase intatta per tutta la vita.

Umberto Giovannetti: il fabbro che portò la “Lambretta” a Latina

Umberto Giovannetti: il fabbro che portò la “Lambretta” a Latina

Littoria avrebbe dovuto essere un borgo rurale, ma il conte Valentino Orsolini Cencelli, presidente dell’Opera Nazionale Combattenti, riuscì a convincere Benito Mussolini, non completamente persuaso, a fondarla come una vera e propria città. L’urbanista Oriolo Frezzotti ne disegnò il piano, immaginando un futuro in cui le automobili avrebbero avuto un ruolo centrale, nonostante negli anni Trenta fossero ancora rare. A Littoria, infatti, ci si spostava principalmente a cavallo o con la bicicletta. Tuttavia, il dopoguerra avrebbe dato ragione a Frezzotti. Prima delle automobili, però, arrivarono la Vespa e la Lambretta, che rivoluzionarono il modo di spostarsi. A Latina la Lambretta arrivò grazie alla famiglia Giovannetti, capeggiati da Umberto di professione fabbro.

Scipione Salvagni: il farmacista umanista bassianese doc

Scipione Salvagni: il farmacista umanista bassianese doc

In ogni comunità ci sono persone che brillano per la loro generosità verso gli altri, figure spesso inaspettate che compiono gesti nobili. Latina, fortunata in questo, ha avuto diversi mecenati. Tra tutti spicca la famiglia Porfiri, emblematici benefattori che hanno lasciato un segno indelebile nella città, con la donazione del padiglione oncologico intitolato al figlio…