
Claudio Salvucci: quando il pane profuma di storia
Tante famiglie arrivarono nell’Agro Pontino anche dalle Marche, Abruzzo, Molise… Furono molti gli operai di queste regioni a lavorare nella bonifica integrale. Ma l’emigrazione verso la nuova città continuò anche dopo la guerra. La famiglia Salvucci giunse dalle Marche alla fine degli anni Quaranta, con pochi bagagli e un mestiere antico nelle mani: quello del fornaio. Latina, giovane città in pieno fermento, prometteva lavoro, terra fertile e nuove strade da percorrere. Fu una scommessa di famiglia, fondata sull’esperienza tramandata tra le mura di casa, dove il pane si impastava da generazioni. Oggi, a più di settant’anni da quel viaggio, Claudio che di anni ne ha ottantadue è ancora lì, nel suo laboratorio, a impastare pane nel suo vapoforno. Porta avanti la tradizione insieme alle sue due figlie, Silvia e Fabiana, testimoni di una storia che profuma di lievito, sacrificio e orgoglio.