Valerio Catoia: il ragazzo con la sindrome da ‘atleta’

Valerio Catoia: il ragazzo con la sindrome da ‘atleta’

La scorsa settimana vi ho raccontato la storia di Franco Gatto, l’uomo che perse la vita per salvare due bambine dall’annegamento nell’estate del 2023. Oggi vorrei portarvi in un’altra estate, ma con un finale decisamente diverso. Era luglio del 2017. A Sabaudia, una bambina lotta contro le onde. Stefano Catoia, un ragazzo che fino a quel momento molti vedevano solo come “quello con la sindrome di Down”, non esita un istante: si tuffa e la salva. Da quel giorno, Stefano ha ricevuto premi, strette di mano, abbracci sinceri. E lui? È rimasto lo stesso: puro, incontaminato, profondamente vero. Ma, incredibilmente, ha anche ricevuto tanti insulti. Codardi. Vili. Scritti da chi si nasconde dietro una tastiera. Insulti arrivati da lontano, non certo dalla nostra città che per questi ragazzi sta facendo molto grazie a delle eccellenti associazioni.

Franco Gatto: il coraggio di essere umano, fino all’ultimo respiro

Franco Gatto: il coraggio di essere umano, fino all’ultimo respiro

Ormai viviamo in un’epoca dominata dallo schermo: occhi fissi sul cellulare, pronti a riprendere ogni cosa, anche la sofferenza altrui. Spesso si filma invece di aiutare, si osserva invece di agire. Eppure, non tutti voltano lo sguardo. C’è ancora chi sceglie di intervenire, anche a rischio della propria vita. È successo quasi due anni fa, sul litorale di Latina. Due bambine stavano annegando. Franco Gatto non ha esitato: si è tuffato tra le onde. Le ha salvate. Ma lo sforzo è stato troppo grande, e il suo cuore si è fermato. Un eroe? Forse. Ma prima di tutto, un uomo che non ha dimenticato cosa vuol dire essere umano.

Antonio Farina: i colori di Latina tra memoria e visione

Antonio Farina: i colori di Latina tra memoria e visione

Negli anni Settanta, Latina viveva un momento di intensa vitalità artistica: un movimento pittorico vivace animava la città, trasformandola in un crocevia di linguaggi visivi e sperimentazioni. I pittori più anziani facevano da capofila, donando la loro sapienza ai più giovani che incontravano nelle gallerie d’arte. In quel contesto fertile ha mosso i primi passi Antonio Farina, pittore che ancora oggi rappresenta una delle voci più coerenti e personali di quella stagione creativa. La sua opera, sospesa tra memoria e ricerca, porta con sé l’energia di quegli anni culturalmente vivaci, restituendone un’eco rinnovata attraverso uno sguardo maturo e profondamente radicato nel territorio.

Luca Zavatti: caduto in strada, rinato in campo

Luca Zavatti: caduto in strada, rinato in campo

A Latina, le barriere architettoniche sono come le zanzare d’estate: fastidiose, ovunque, e nessuno sembra davvero deciso a eliminarle del tutto. Luca Zavatti, però, ha imparato a conviverci con entrambe. Ogni mattina si alza, inforca le stampelle, come altri infilano le ciabatte, e affronta la città come fosse un videogioco in modalità “difficile”. Marciapiedi insidiosi persino per i quattrozampe, ascensori rotti “momentaneamente” da tempo… Ma lui ci ride su. “Dove non arrivo con la gamba, arrivo con la testardaggine,” dice sempre. Cinquantasette anni, una gamba sola ma un’ironia che ne vale tre. E mentre si destreggia tra i cantieri eterni del centro e le buche che sembrano crateri lunari, sogna una città dove l’unico ostacolo sia decidere dove andare a giocare a pallone, sua grande passione.